Nell'interesse superiore del minore, va assicurato il rispetto del principio della bigenitorialità, da intendersi quale presenza comune dei genitori nella vita del figlio, idonea a garantirgli una stabile consuetudine di vita e salde relazioni affettive con entrambi, nel dovere dei primi di cooperare nell'assistenza, educazione ed istruzione.
Per la Corte EDU è necessario un rigoroso controllo sulle "restrizioni supplementari", ovvero quelle apportate dalle autorità al diritto di visita dei genitori, e sulle garanzie giuridiche destinate ad assicurare la protezione effettiva del diritto dei genitori e dei figli al rispetto della loro vita familiare.
Il diritto alla bigenitorialità è leso se il giudice si limita ad incaricare i servizi sociali e a fissare visite una volta al mese. Il Giudice di secondo grado si era limitato a dichiarare il padre incapace a relazionarsi col figlio.
Cassazione, 16 dicembre 2020 n. 28723
Post recenti
Mostra tuttiDeve essere riconosciuto l’assegno divorzile al coniuge richiedente laddove non è realistico pensare che l’interessato ultracinquantenne...
Assolto il padre accusato di aver violato gli obblighi di assistenza familiare per non aver integralmente adempiuto al versamento...
Nel caso di azione proposta da un soggetto che si qualifichi erede in virtù di un determinato rapporto parentale o di coniugio, la...
Kommentare