L'ABBANDONO DEL TETTO CONIUGALE
Aggiornamento: 25 giu 2020
PUOI ABBANDONARE IL TETTO CONIUGALE?
Con “abbandono del tetto coniugale”si intende l’allontanamento di un coniuge con o senza figli dalla casa familiare mettendo fine alla coabitazione matrimoniale, venendo meno ad uno dei principi cardine del matrimonio quale la coabitazione
Ci si chiede quale sia il lasso di tempo necessario affinché si concretizzi il suddetto comportamento. Orbene, la Corte di Cassazione con ordinanza 14 gennaio 2020, n. 509 ha ritenuto corretta la decisione del giudice di merito con cui si stabiliva l’addebito della separazione a carico della moglie che si era allontanata dal tetto coniugale per 48 ore, senza dimostrare che quel comportamento era giustificato da una condizione di preesistente intollerabilità della convivenza.
Ma quando si può parlare di addebito a carico del coniuge che si allontana?
La Suprema Corte, con sentenza n. 12241 del 23 giugno 2020, ha stabilito che l’addebito della separazione scatta automaticamente a carico del coniuge che abbandona il tetto coniugale, riaffermando, così, il diffuso orientamento giurisprudenziale.
Precisa, inoltre, che l’addebito della separazione per colpa si ha anche se non viene provata l’esistenza di una relazione extraconiugale del coniuge che abbandona l’abitazione e che può essere escluso soltanto se costui riesca a provare che l’allontanamento è stato provocato dall’ex o avvenuto in corso di una preesistente crisi familiare.
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