Affido condiviso: si a residenza prevalente se nell'interesse del minore
Aggiornamento: 4 lug 2020
Per la Cassazione civile il giudice deve garantire la situazione più idonea al benessere e alla crescita armoniosa e serena dei rapporti fra genitori non conviventi e figli minori. Questo non può avvenire sulla base di una simmetrica e paritaria ripartizione dei tempi di permanenza con entrambi i genitori, ma deve essere il risultato di una valutazione ponderata del giudice di merito che garantisca al minore la situazione più idonea al suo benessere e alla sua crescita armoniosa e serena. La Corte di Cassazione con l’ordinanza 13 febbraio 2020, n. 3652 ha chiarito che, pur nell’ambito di un affido condiviso, deve essere disposto il collocamento prevalente con un solo genitore, se maggiormente rispondente all’interesse del minore
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